LA SERVITU’ DI PANORAMA

Può succedere che un immobile ci interessi, non solo per la sua struttura, ma anche per il panorama che si ammira dalla sua postazione.

Abbiamo tuttavia timore che la visuale possa in futuro essere ostacolata dal comportamento del vicino il quale, ad esempio, lascia crescere eccessivamente le piante del suo terreno oppure innalza delle costruzioni.

Come fare per evitare tale sgradevole inconveniente?

Molto semplice.

Le parti possono stipulare un contratto in forza del quale viene costituita una cd. servitù di panorama.

Ricordo anzitutto che la servitù presuppone un fondo dominante che gode di una determinata utilità nascente dall’imposizione di un limite o peso imposto su un altro fondo, detto servente.

La servitù di panorama è pertanto il diritto per il fondo dominante a godere della particolare gradevolezza della visione del paesaggio circostante in modo indisturbato.

Conseguentemente, se il titolare del fondo servente pianta alberi o non provvede a potarli adeguatamente, o costruisce manufatti, impedendo od ostacolando la visuale al proprietario di quello dominante, quest’ultimo può avviare un’azione in giudizio ottenendo una sentenza che imponga al vicino la cimatura delle predette piante o la demolizione delle costruzioni effettuate in base, appunto, al diritto di servitù di panorama costituita dal contratto.